ESTRATTO CONVENZIONE INTERNAZIONALE DI MONACO MARZO 1934 SULL’ALLEVAMENTO E RIPRODUZIONE DI CANI DI RAZZA

Tavola VII
ESTRATTO CONVENZIONE INTERNAZIONALE
DI MONACO MARZO 1934
SULL’ALLEVAMENTO E RIPRODUZIONE DI CANI DI RAZZA
Art. 1
– La cagna viaggia a rischio e pericolo del suo proprietario.
Il proprietario dello stallone deve alla cagna, durante tutto il tempo nel
quale essa è affidata alla sua custodia, tutte le cure che un allevatore
coscienzioso dà ai propri cani.
Art. 2
– Le spese di trasporto, sia nell’andata che nel ritorno, sono a
carico del proprietario della cagna.
Art. 3
– Lo stesso è per le spese straordinarie che il proprietario dello
stallone fosse costretto ad anticipare nell’interesse della cagna; spese
di malattia, di soggiorno anormale dopo la monta, o la cessazione del
calore, spese di imballaggio, ecc.
Art. 4
– Senza accordo formale col proprietario della cagna, non può
essere sostituito un altro stallone a quello che è stato convenuto.
Art. 5
– In caso di monta fortuita da parte di stallone diverso da quello
convenuto, sia prima che dopo la monta dello stallone convenuto, il
proprietario dello stallone ha tutti gli obblighi abituali e non ha nessun
diritto.
Non è tenuto ad altre obbligazioni speciali dal fatto della monta fortuita
che al rimborso del prezzo della monta e delle spese di viaggio della
cagna.
Tuttavia se la monta fortuita ha avuto luogo prima di quella dello stallo-
ne convenuto, una monta da parte di quest’ultimo stallone (monta
appoggiata), può essere fatta con l’autorizzazione formale del proprie-
tario della cagna; in questo caso i diritti ed i doveri reciproci delle parti
sono quelli abituali.
La seconda monta sarà ritardata, in quanto possa aver luogo e nei limi-
ti del possibile, di diversi giorni.
Art. 6
– Quando la cagna sia stata coperta da stalloni differenti, il certi-
ficato di monta menzionerà i diversi stalloni e le date delle loro monte.
Art. 7
– Non si da luogo a ripetizione della monta se non a seguito di
convenzione formale.
Art. 8
– In caso di decesso della cagna presso il proprietario dello stal-
lone, questi farà fare a sue spese la constatazione del decesso, possi-
bilmente da un veterinario.
Ne avvertirà telegraficamente il proprietario della cagna per chiedere se
questi desidera, a proprie spese, l’autopsia della cagna.
Art. 9
– Quando come prezzo della monta è stabilita la corresponsione
di una somma in contanti, il proprietario dello stallone non deve rila-
sciare il certificato di monta che allorquando ne ha ricevuto il prezzo.
Art. 10
– Se il proprietario dello stallone consente alla monta di questi
senza averne ricevuto preventivamente il prezzo, egli ha facoltà di resti-
tuire la cagna contro assegno del prezzo della monta, delle spese di tra-
sporto e delle spese straordinarie eventuali, di cui all’Art. 3.
Art. 11
– Quando per una ragione qualsiasi diversa dalla monta fortuita,
la cagna non ha potuto essere coperta dallo stallone convenuto, il pro-
prietario di questo non ha diritto, eventualmente, che alle spese di tra-
sporto ed a quelle straordinarie di cui all’Art. 3.
Art. 12
– Se la cagna coperta resta vuota, il proprietario dello stallone
conserva i suoi diritti e l’ammontare della somma convenuta.
Art. 13
– Tuttavia, il proprietario della cagna e il suo avente diritto, può
ottenere, per la stessa cagna, la monta dello stesso stallone al primo o
al secondo calore susseguente, a sua scelta, senza dover pagare una
nuova volta il prezzo convenuto.
Se la nuova monta resta inoperante, il diritto non si rinnova più.
Questo diritto cessa anche per la morte della cagna o la incapacità dello
stallone.
Art. 14
– Se nell’intervallo il proprietario dello stallone cede questo, deve
imporre al cessionario le obbligazioni risultanti dal paragrafo preceden-
te.
Il cedente non è garante dell’osservanza di questa obbligazione da
parte del cessionario. Egli è solamente tenuto a dimostrare che ha
imposto la clausola.
Se ha trascurato di imporre la clausola o il cessionario non consente a
sopportarla gratuitamente, il cedente è tenuto al rimborso del prezzo
percepito per la monta.
Art. 15
– In caso di vendita dello stallone o di cambiamento di residen-
za causante, per la nuova monta, un trasferimento in altro Stato o ad
una distanza superiore di cento chilometri a quella che esisteva tra la
residenza dei due proprietari al momento della prima monta, il proprie-
tario della cagna può, se lo preferisce, rinunciando al rinnovamento
della monta, ottenere, dal proprietario che ha ricevuto il prezzo, il rim-
borso di metà della somma versata per la monta rimasta inoperante.
Art. 16
– Quando le condizioni di retribuzione della monta non sono state
determinate o questa è stata accordata con la scelta di un cucciolo, il
proprietario dello stallone ha diritto di esercitare per primo la scelta di un
sol cucciolo dell’intera cucciolata fra il 42° e il 49° giorno dalla nascita.
Può anche esercitarlo prima. In caso di accordo col proprietario della fat-
trice, egli può prolungare questa mora fino al 60° giorno al massimo.
Art. 17
– Se la cagna è morta prima del parto o se essa è rimasta vuota
o se i cuccioli sono morti al momento della scelta, i proprietari perdono
tutti i loro diritti reciproci.
Art. 18
– Nei cinque giorni dalla nascita, il proprietario della fattrice deve
far conoscere al proprietario dello stallone il numero, il sesso e, quando
la razza lo permetta, il colore dei cuccioli nati, ed eventualmente i deces-
si avvenuti o sopravvenuti in questo spazio di tempo. Il proprietario dello
stallone deve, alla ricezione di questo avviso, inviare il certificato di
monta.
Art. 19
– Se non è nato che un solo cucciolo, o se un solo cucciolo è vivo
al momento della scelta, esso appartiene al proprietario dello stallone.
Tuttavia il proprietario della fattrice avrà la facoltà di conservare il pro-
dotto nato o rimasto solo pagando il prezzo preteso abitualmente per la
monta dello stallone adoperato. Se questo prezzo non è conosciuto,
esso sarà stabilito da un arbitro.
Art. 20
– Il proprietario della fattrice deve dare alla cucciolata tutte le cure
di un allevatore coscienzioso.
Quando lo standard della razza prevede l’accorciamento della coda,
questa operazione deve essere fatta a tutta la cucciolata, conforme-
mente alle regole dell’arte e nel tempo necessario perché la piaga sia
interamente cicatrizzata prima del 42° giorno.
Lo stesso è per l’asportazione degli speroni agli arti posteriori o anterio-
ri, quando questa è stata convenuta.
Art. 21
– Il proprietario dello stallone non deve sopportare alcuna spesa
per i suddetti motivi né per l’allevamento fino al 49° giorno.
Art. 22
– Se, malgrado un avviso a mezzo raccomandata inviato dopo il
48° giorno, il proprietario dello stallone non ha esercitato la sua scelta
prima del 56° giorno, il proprietario della fattrice può far esercitare que-
sta scelta da un medico veterinario, o da una persona competente, a
spese del proprietario dello stallone.
Il cucciolo così scelto può essere spedito contro il rimborso delle spese
di veterinario, di imballo, di trasporto e delle spese di allevamento a par-
tire dal 49° giorno.
Art. 23
– Nei Paesi nei quali l’iscrizione nel Libro delle Origini si fa per cuc-
ciolate, il proprietario della cagna deve procedere all’iscrizione dell’intera
cucciolata, a sue spese nei termini di tempo prescritti, e rilasciare gratui-
tamente il pedigree del cucciolo scelto dal proprietario dello stallone.
Art. 24
– Negli altri Paesi, e se la cucciolata non è iscrivibile al Libro delle
Origini, il proprietario della fattrice rilascerà, per il cucciolo scelto, un pedi-
gree il più completo possibile, risalente fino ai bisavoli.
Se in seguito lo stallone e la fattrice si trovano nelle condizioni volute per
avere accesso al Libro delle Origini, e se la loro iscrizione ha per conse-
guenza di rendere possibile l’accesso dei cuccioli al Libro delle Origini, il
proprietario dello stallone o della fattrice ha l’obbligo di compiere le for-
malità necessarie all’iscrizione dello stallone o della fattrice in quanto il
proprietario del cucciolo scelto gliene faccia domanda.
Art. 25
– Se la cagna è ceduta prima del parto o se la cucciolata è cedu-
ta prima della data fissata per la scelta, il cedente deve imporre al ces-
sionario le condizioni che precedono.
Il cedente non è garante dell’osservanza di queste obbligazioni da parte
del cessionario. Esso è solamente tenuto a giustificare che egli ha impo-
sto questa obbligazione al cessionario.
Art. 26
– Se il cedente ha trascurato di imporre questa obbligazione e se,
per questa ragione, il cessionario non permette di esercitare la scelta gra-
tuitamente, il proprietario dello stallone ha diritto, in compenso, al doppio
del prezzo normale della monta di uno stallone di rinomanza equivalente
al suo. In caso di contestazione sul prezzo, questo sarà fissato da un arbi-
tro.
Art. 27
– Il proprietario dello stallone può, se lo preferisce, esigere il prez-
zo normale semplice, fissato eventualmente da un arbitro, se, per causa
del proprietario della fattrice (cessione, cambiamento di residenza, ecc.)
egli si trova obbligato ad esercitare la scelta in un altro Stato o ad una
distanza superiore di cento chilometri a quella che esisteva tra le resi-
denze dei due proprietari al momento della monta.
Art. 28
– Quando una monta viene concessa mediante il compenso
cumulativo del pagamento di un prezzo e della scelta di un cucciolo, il
proprietario dello stallone, salvo stipulazione contraria, ha diritto di eser-
citare la seconda scelta.
In questo caso le regole sopra stabilite devono essere osservate da una
parte quanto al pagamento, dall’altra quanto al prelievo, tenendo conto
delle osservazioni seguenti: il certificato di monta non viene rilasciato se
non dopo aver ricevuto il pagamento del prezzo e l’avviso della nascita
della cucciolata.
Se la cagna è morta prima del parto, o se tutti i cuccioli sono morti al
momento della scelta, o se la cagna coperta resta vuota o se non nasce
o sopravvive che un unico cucciolo, il proprietario dello stallone conser-
va unicamente e definitivamente i propri diritti alla somma in contanti,
senza rinnovazione di monta.
Art. 29
– Le regole stabilite nei precedenti paragrafi non hanno applica-
zione nel caso di monte fortuite, fatte senza accordo dei proprietari o a
loro insaputa.
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esperienze di uno “speciale border collie”

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Ciao Lauro
Volevo aggiornarti sulla situazione, quest’anno non è stato dei migliori per l’estivo, e per i miei molti impegni non ho potuto fare molte uscite.
I miei border collie sono cambiati, la femmina è diventata una vera killer dei tartufi, caccia a naso alto tipo i pointer e appena fiuta una scia cambia e diventa una lagotta minuziosa, era già molto brava ma ora è fenomenale.
Il maschio è sempre alterno un po si impegna un po vagabonda, ma si è legato molto a me e raramente si allontana, inoltre la sua presenza fa diventare più sicura la femmina che di carattere tende ad essere un po paurosa.
Il maschio quando si impegna ha un fiuto eccezionale e trova tartufi impossibili, anche su pasture molto battute lui riesce a scovare qualche tartufo.
Inoltre ho capito come attivare la loro ossessione per la ricerca, quando si attivano è uno spettacolo e il bosco tutto ad un tratto è un fiorire di tartufi, pero per farli attivare dobbiamo essere in tre, io devo cacciare con loro, devono sentire la mia presenza e determinazione e diventiamo una squadra molto coesa e compatta nella ricerca, è in questi frangenti il primo che accusa la stanchezza sono io, non faccio in tempo a chiudere una buca che loro gia ne hanno scavate altre 4 o 5.
Ora ho cominciato a capire questa razza straordinaria, a loro non interessano i tartufi, loro vogliono fare qualcosa per il padrone e con il padrone, se il padrone si impegna e si diverte a scavare tartufi loro ci mettono l’anima per contribuire, se sanno che una cosa ti fa piacere la cercano e sono anche bravi, ma se vuoi scatenare la loro frenesia devono sentirti partecipe e presente.
Per il maschio nonostante i suoi lunatismi sono fiducioso che in futuro migliorerà, è una razza che per loro natura matura tardi e ci vorrà molto impegno e pazienza.
Sono cani dall’energia inesauribile e oramai non ho bisogno nemmeno di dare comandi vocali, leggono le mie espressioni e sono molto attenti a cosa faccio o cosa cerco, come anche al mio umore.
Sto pensando di iscrivere la femmina a qualche gara di ricerca sul ring.
Ma per quanto sia una razza intelligente e affettuosa bisogna conoscerla bene prima di prenderli, hanno anche i loro difetti, questo lo riporto per eventuali interessati alla razza, prima di prendere un border collie bisogna valutare bene cosa ci si aspetta da lui e cosa si è disporti a fare.
Se lo fermate nello scavo assolutamente non dovete allontanarlo in modo brusco, la prenderebbe come una punizione, fermatelo in modo gentile e fatelo rimanere vicino a voi mentre scavate, appena preso il tartufo festeggiate con lui del ritrovamento e fategli i complimenti, in questo modo il messaggio che gli mandate è: il tartufo lo abbiamo trovato insieme e anche se è del branco lui ha contribuito molto e viene premiato con coccole e premi, cosi facendo partirà a razzo per trovarne un’altro.
Non è una razza adatta a chi usa i cani in batteria, tipo 2 la mattina e 2 il pomeriggio, tendono ad essere gelosi e sentendosi esclusi potrebbero non impegnarsi affatto, anzi per dispetto potrebbero ignorarvi, come non sono adatti ai cercatori statici (quelli che si fermano al centro e aspettano i cani che riportano), non sono adatti alla compravendita, loro amano un solo padrone e solo con questi creano quel feeling per essere cani straordinari, nel cambio potrebbero regredire molto e disinteressarsi della ricerca, in questo caso ci vorrebbe molto tempo e pazienza per ricostruire e non è detto che avverrà.
Con il padrone pretendono un rapporto esclusivo e solo se si sentono apprezzati e se vi rispettano sono disporti a tutto per voi.
Sono cani molto sensibili che non tollerano le violenze e le botte, anche un tono molto alto e forte potrebbe destabilizzarli, quando sbagliano lo capiscono subito dalla vostra espressione e punirli o esagerare potrebbe renderli insicuri e paurosi.
Non sono adatti alle uscite con amici ed altri cani, tendono a distrarsi e se vedono che voi vi interessate a un altro cane si indispettiscono.
Nel bosco non vanno mai richiamati senza sapere cosa stanno facendo, se sono nella fase di ricerca richiamandolo gli comunicate che il padrone non vuole che continuano a cercare, prima di chiamarli dovrete essere sicuri che in qual momento non stiano cercando tartufi, se non sono a vista aspettate.
Tendono a ripetere gli errori, se gli date un comando sbagliato e poi vi mettete a ridere , loro lo intenderanno come qualcosa che vi diverte e tenderanno a ripeterlo.
Se vi vedono interessati agli uccelli o alle farfalle abbandoneranno la ricerca dei tartufi per catturavi gli uccelli o le farfalle.
Sono cani molto fedeli e volenterosi, ma queste qualità dovrete guadagnarvele, se vi vedono collerico , violento e lunatico, si chiuderanno in se stessi o cominceranno a non rispondere ai comandi.
Un border collie non abbandona mai il padrone e non si allontana mai di molto, anche ne bosco più fitto sa sempre dove siete e cosa state facendo, se lo chiamate lascia tutto e corre da voi, se tende ad allontanasi o non risponde ai vostri comandi è perchè avete sbagliato qualcosa e non vi rispetta come capobranco, ma, se si allontana molto e quando torna lo punite allora avrete perso del tutto la sua fiducia e difficilmente riuscirete ad avere un buon cane.
Ricordate che sono cani molto sensibili e intelligenti, se trattati male o non capiti possono usare la loro intelligenza per farsi i fatti loro e non assecondarvi, un border collie non ama un padrone che teme, al limite lo asseconda al minimo solo per il quieto vivere, solo per un padrone che stima e rispetta e di cui si fida ciecamente è disposto a dare l’anima.
Grazie Lauro sia per i consigli che per i tuoi articoli sul sito mi hanno aiutato molto a creare un magnifico rapporto con loro e non solo per la ricerca dei tartufi.

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LA PRINCIPESSA “BETT”


 

 

E’ NATA UN STELLA E SI CHIAMA “BETT DI CAPOLONA” SI la mia BETT!!!!!

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unica femmina della cucciolata, già da piccola mostra un bel fisico e un caratterino non male WP_20151008_16_15_15_Pro

 

, lascio che la natura faccia il suo corso aspettando i fatidici due mesi , iniziamo i primi giochini vedo che il feeling fin da subito è altissimo


 

quindi perche aspettare ancora mettiamoci al lavoro

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, associazione e via inizia l’avventura

 

tra colline di roverelle e pinete sconfinate , le movenze sono gioiose e concentrate la coda si muove veloce ma fluida cerco di non perdere neanche un secondo di quel senso di appagamento e felicità che ti da un cane che lavora con te in perfetta simbiosi ,

 

purtroppo il tempo vola è gia ora di tornare , stanchi ma felici ci incamminiamo, ogni tanto ci guardiamo e sorridiamo  si perche l’avventura da sogno ricomincia domani.

per alcuni mesi è andata avanti cosi ma ora è giunto il momento di separarmi di nuovo da un mio cane con la morte nel cuore la vedo andar via da me poi penso che va dove la porta il cuore cioè promessa sposa del suo principe azzuro GUSS, SIIIIIII IL MIO GUSS e allora vai ,vai sono sereno, buona vita a voi amori miei , per sempre ,lauro.

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le avventure di lacky


vi faccio partecipi delle avventure di  stefano & lacky

2013-03-10 11.53.32

branco mugellino che è nella strada giusta per togliersi molte soddisfazioni in questo mondo profumato , pieno di sogni e di avventure, come un cavaliere errante che insieme al suo fido scudiero va a caccia di antichi tesori sfidando draghi o mulini a vento , in bocca al lupo miei prodi………………

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stefano scrive:

Buongiorno Lauro,

sono Stefano di Borgo San Lorenzo (Mugello) sono venuto da te anno scorso a novembre per alcuni consigli sull’addestramento del cane da tartufo.

Ho un lagotto maschio di due anni e 2 mesi.

Anno scorso sono venuto da te perchè non riuscivo a far concentrare il cane sul tartufo e soprattutto era attratto incredibilmente dai selvatici di qualsiasi specie.

Grazie ai tuoi consigli questo anno 2015 (il mio primo anno di tartufo) non è andato malaccio:

mi sono divertito a bianchetto, anche se l’annata era molto scarsa, sono riuscito addirittura a trovare una tartufaia nuova di scorzone ed ho trovato perfino 16 palline di bianco. Mi rendo conto che per il momento ancora più che “cercare” il tartufo lo “trova” (me la spiegasti te questa sottile differenza) ma per due neofiti come me e Lucky essere arrivati a questi risultati con le sole nostre forze, senza nessun tipo di esperienza e soprattutto senza l’aiuto di nessuno lo ritengo già un risultato soddisfacente!!!

Devo essere sincero, non so per quale motivo, ma oggi il mio Lucky ha smesso completamente di interessarsi agli animali selvatici, anzi proprio ieri eravamo nel bosco e ci è passato vicino un capriolo, io l’ho visto benissimo mentre Lucky non si è neanche girato a guardarlo….

Adesso ho un altro tipo di problema, al quale non so proprio dove sbattere la testa.

Ti premetto che prima di scrivere a te ho sentito altre persone ed addestratori della zona i quali mi hanno proposto soluzioni che non ti sto neanche a dire perché non ho minimamente preso in considerazione. Parlando con te e leggendo sul sito credo di aver capito qual è la tua concezione di rapporto uomo – cane ed è esattamente la stessa che spero di raggiungere un giorno io con Lucky.

Ma veniamo al sodo: quando sono nel bosco e nella stessa zona c’è un altro tartufaio con il suo cane (anche a 200/300 metri di distanza) Lucky parte come un fulmine e va a giocare con l’altro cane, non c’è niente da fare mi posso sgolare ma lui è sordo ai miei richiami, il bello è che una volta raggiunto l’altro cane rimane con lui e non torna da me… questo nuovo problema mi crea non poco imbarazzo e mi porta a cercare sempre posti ed orari impensabili per andare a tartufo pur di non incontrare nessuno, mi dispiace perché sono sicuro di perdermi quella tranquillità che è fondamentale per godersi a pieno il bosco.

Quando invece siamo solo noi due è un canino perfetto, naso sempre in terra e gira sempre in torno a me, se si allontana troppo basta un fischio per farlo riavvicinare.

Mi immagino sia un problema di collegamento con il conduttore ma non so proprio che fare, sono disposto a tutto pur di risolvere questo problema…

Aiuto Lauro!!!

 

Buon anno

Stefano

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risposta:

CIAO STEFANO
mi immagino i consigli e hai capito bene non ne voglio neanche parlare, ti faccio comunque i complimenti per il livello raggiunto dovuto sicuramente ad una buona sintonia con il tuo lacky
da come spieghi non credo ci siano problemi ne di collegamento che di ubbidienza credo invece che sia solo un problema di socializzazione , le cose che fa ti dovrebbero far riflettere se lui scarica le tensioni sufficientemente e se conosce il mondo che lo circonda praticamente secondo me dovresti farlo interagire con altri cani a casa al parco o da cani di amici inoltre dovrebbe passeggiare dove ci sono macchine ,persone , confusione ,rumori ecc. all’inizio sarà un dramma ma poi abituandosi a queste cose vedrai che la curiosità (innata nel lagotto) piano piano diminuirà sensibilmente non scomparirà ricordalo, questo è il mio pensiero cosi su due piedi con quello che ho letto cose specifiche come ti ho detto posso dirle solo se vedo te e il cane.
buon anno anche a te e buon divertimento,lauro.2013-03-10 11.39.52

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la cerca indipendente

questo è il mio pensiero come risposta alle tante domande ” come mai il mio cane non cerca , non si concentra, fa i cavoli suoi, ecc…ec… , mi sono deciso a pubblicare questa lettera perche da come leggerete questo povero cane viene condotto legato alla ricerca altrimenti se ne và , preso come un difetto mentre il cane non c’entra proprio nulla.

Il 11/08/2015 12:48, daniloxxxxxx ha scritto:

Salve lauro,
Innanzitutto complimenti per il sito. Davvero utile. Io sono un ragazzo che da circa un anno va a tartufi in xxxxx con un incrocio lagotto/breton. Ho un problema, quando esco in tartufaie, con il cane legato riesco a fare anche 3/4 etti di tartufo( non è molto ma inizialmente mi basta), mentre se lo sciolgo corre come un pazzo per tutto il tempo, allontanandosi anche per 10 minuti senza obbedire al richiamo  e non cava i tartufi ( solamente 2/3 ). Il cane non sembra concentrato. Leggendo i tuoi post il problema potrebbe essere la ricerca, come posso invogliate il cane alla ricerca?

Ringraziandoti per la disponibilità,

Buona giornata,
Danilo

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risposta :

ciao danilo
la cerca indipendente viene da lontano cioè il cane non la fa se non ha delle basi specifiche , come avrai letto nel sito un cane da tartufo va addestrato poiche è cacciatore noi dobbiamo insegnare il tartufo che per lui è una cosa contro natura , è per questo che a lui deve piacere e divertirsi, sempre secondo la mia opinione quando il cane ha associato l’odore del tartufo il suo lo ha fatto e quindi tutto il resto dipende da noi cioè dobbiamo insegnarlo ma soprattutto le cose giuste con il metodo giusto che per ogni cane è diverso , il mio metodo consiste in tre fasi, collegamento e socializzazione -(fa in modo che il cane stia con te con la testa non su ordine , socializzare vuol dire togliere piu curiosità possibili ) ubbidienza – (vuol dire che il cane ti deve rispettatre come capobranco e nel caso ci sia bisogno o pericolo- deve lasciare tutto e venire da te)educazione al tartufo vuol dire (il comportamento del cane nella cerca che per ogni tipo di tartufo è diversa, escavazione e nel caso riporto,) nel tuo caso mancano i primi due livelli quindi non può fare diversamente dal mio ragionamento dovresti capire che il tuo cane non ha difetti lui fa semplicemente il cane, cosa diversa dal cane da tartufo.ciao lauro.

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come mai al bosco non scava?????…………..


Il 25/01/2015 18:06, franco xxxxxx ha scritto:

ciao Lauro. addestrando la mia lagottina che adesso ha 8 mesi vorrei capire se ho sbagliato qualcosa. ho iniziato l’addestramento  nel mio giardino di casa abbastanza ampio con varie piante di frutta e noccioli, sino qui tutto bene la cucciola cerca e riporta (nella cerca e’ veloce come un treno)  Quando l’ho portata in tartufaia ha cambiato totalmente, e’ lenta e sembra spaesata( alcuni tartufi li ha trovati, ma non con quella foga che cercava in giardino. Cosa posso fare per renderla un po’ più briosa nella cerca

FRANCO

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ciao franco
a questa domanda avrò risposto mille volte , ti faccio un esempio e credimi il paragone calza eccome, tu nel tuo paese nel tuo lavoro hai imparato a muoverti nel miglior modo  se uno ti guarda dice cavoli franco si muove bene bello sicuro di se ecc…, un giorno qualcuno ti prende e ti da una casa e il solito lavoro a new york , se la solita persona ti guarda dice cavoli franco è strano si muove meno brillante che a casa sua,
bene, questa persona come te dovrebbe capire che senza un minimo di ambientamento per capire come muoversi in un posto totalmente nuovo crea uno stato di timore che ti fa stare all’erta e quindi ti manca la disinvoltura con cui ti muovi in un ambiente che ormai conosci, se leggevi bene il mio sito io dico che secondo me quando il cane ha associato a casa l’odore il solito gioco va fatto nell’habitat dove poi dovrà lavorare e quindi facendolo diventare un posto familiare dove il cane si sentirà tranquillo ecc. , a casa solo collegamento e obbedienza cose fondamentali per un equilibrio del cane che servirà soprattutto a tartufi, spero di essermi spiegato bene, ciao, lauro.

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a tutto gaaaaassssssssss

“guss” piccolo lagotto maschio figlio della mia EBBY, ormai è con me da sette mesi sotto addestramento Abbiamo percorso da zero ai primi mesi in armonia dedicandoci al collegamento poi all ‘obbedienza Infine all’educazione al tartufo , mi ha dato molte soddisfazioni sia come apprendimento che sulla cerca e ritrovamento delle palline profumate , purtroppo si avvicina il momento della separazione ma so che va in buone mani che gli faranno fare esperienza per diventare un superlagotto.
GUSS si distingueva appena nato dalle sue sorelle già per la mole
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INVECE POI
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I primi collegamenti e tante coccole
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Primi esercizi

Finalmente il primo tartufino
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E da qui partono le nostre avventure

E vari bottini di scorzoni, uncinato e bianco
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MI FACEVA PIACERE DI FARE UN PICCOLO OMAGGIO A GUSS ,ANCHE SE HO UN DVD PIENO DI AVVENTURE,
DA CONDIVIDERE CON VOI SPERANDO DI TRASMETTERE LA PASSIONE E IL RISPETTO PER I NOSTRI PELOSI
GRAZIE GUSS NON TI DIMENTICHERO’, LAURO.

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un brethon e la cerca indipendente

Salve, mi chamo Nicola e sono rimasto colpito dal vostro sito costruito con passione e saggezza. Volevo chiedervi come poter correggere il mio cane che ha due anni. Il problema è che quando sono nel bosco lui cerca solo lungo le stradine e se sente il tartufo lo prende, ma si impegna solo se sente che nella zona c’è altrimenti al comando cerca si pone svogliato ed a volte si corica a terra e non cerca più. Poi se mi sposto va alla cerva, ma si gira a guardarmi continuamente e si ferma e devo incitarlo. Da premettere che il cane il tartufo ne ha forato abbastanza e sa cosa deve o meglio dovrebbe fare. Come posso fare per aumentare la costanza alla carca?
Come posso far si che la sua cerca sia assidua e costante?
Grazie anticipatamente.
P.s. dimenticavo è un brethon maschio.

ciao nicola
purtroppo sei uno dei casi piu frequenti cioè il tuo cane è una razza estremamente intelligente e vivace quindi quando noi reprimiamo queste caratteristiche il cane si ferma facendoti capire che non sapendo cosa fare e per non farti arrabbiare come dire prima di sbagliare non prendo iniziative cosi nicola non mi sgrida o non mi stressa per meglio dire, il problema secondo me viene da lontano cioè quando noi insegniamo a trovare il tartufo abituiamo il cane agli ordini , comi dici tu “al comando cerca” il cane da tartufo non deve fare le cose a comando ma deve avere uno stile di vita che comprende (questo  è il mio metodo di addestramento) collegamento-ubbidienza -educazione altartufo, tradotto ,il cane deve controllare te non viceversa , il cane deve essere rispettoso e ubbidiente verso il suo capobranco, il cane deve avere la cerca indipendente , quindi secondo me il tuo cane trova i tartufi come daltronde tutti i cani ma non lo cerca che è diverso è a questa che dobbiamo abituarlo e gratificarlo, prima di occultare per trovarlo.
detto questo devi solo creare in lui un interesse che segua il ritrovamento ,praticamente feste e premi a lui graditissimi anche se il premio piu grande (fosse collegato bene) è avere le tue attenzioni e gratificazioni io sono contrario ad usare il mangiare, il premio è simbolico non indispensabile  , quindi lui cercherà per far si che si verifichi la festa gradita dopo il ritrovamento, non è facile adesso è grandicello ed ha gia uno stile di vita suo quindi diventa piu una correzione che un addestramento, spero di averti aiutato ma non vedendo il tuo comportamento e quello del cane non posso essere piu specifico , anche se a grandi linee  cambiando  atteggiamento dovresti migliorarlo molto, in bocca al tartufo, lauro.

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jack magnatum

la storia un jack russell di nome jack lo definirei il terribile che ha scovato i sui primi diamanti , leggete e riflettiamo se un cane per trovare i tartufi deve, non socializzare, non mangiare , essere isolato ecc..  secondo i vecchi metodi .

jack

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Il 27/03/2014 13:39, xxxxxx ha scritto:
Salve Signor Lauro
Sono un ragazzo xxxxxxxx che una ventina di giorni fà la contattata al telefono per avere una boccettina di olio di tartufo nero estivo, per cercare di far capire al mio jack, di nome e di fatto, che trovare tartufi è un’arte nobile e bella.
Lui li conosce già, ne ha trovato sempre qualcuno durante le uscite dello scorso anno, e anche se secondo me sono pochi perchè la tartufaia la frequento solo io, sono bastati a farmi emozionare e ad aggravare questa sana malattia.
In questo posto potrei trovarli anche io, tanto è l’odore che c’è nel mese di giugno quando purtroppo muoiono visto il caldo torrido delle mie zone, sopratutto negli ultimi anni.
Vivo a xxxxxxxxx dove il tartufo non si conosce e solo qualcuno ne a sentito parlare in tv. Sono anche convinto fortemente che è meglio così, se li scoprono, la maggior parte dei miei conterranei più che il cane si farebbe il bob-cat, superando i campani che scendono da noi al bianchetto con i rastrelli.
Battute a parte, penso che il bracconaggio esista ovunque anche se qui giù è più sviluppato.
Sono un educatore interprete ambientale, guardia ecozoofila,guida escursionistica e conosco uno ad uno i miei polli.
Ho un amico che però vive xxxxxx e quindi usciamo tre quattro volte a stagione, lui a una lagotta brava e ordinata che arriverà per le vacanze di pasqua e che aspetto con gioa.
Per il resto faccio da solo, non trovo nessuno adatto per cercare di trasmettergli questi profumi, e quando il mio jack mi segnala la pallina, lui solo li segnala mentre le testuggini e i ricci li morde, io oltre al grido di gioia ( a tartufi non si grida ) mi guardo intorno per vedere se c’è qualcuno a cui far vedere il trofeo, ma poi al massimo vedo solo qualche animale al pascolo che mi guarda mentre rumina. Meglio cosi penso subito dopo, anche se è triste non poter far vedere i tertufi trovati per paura che la bassa cultura possa accentuare questa distruzione della Madre Terra, già in atto da secoli ormai.
Per adesso mi fermo qua, poi se un giorno troverò la serenità d’animo, per adesso il lavoro non mi assiste molto, la cercherò per farmi aiutare da lei, sicuro della sua diponibilità per trovare un cucciolo più adatto per questo lavoro. Penso che la mancanza di serenità sia un altro dei problemi che ho col mio cane che vive sempre al mio fianco e che di conseguenza si prende tutte le mie ansie, ma anche le poche gioe và. Penso anche che i terrier siano una razza più avanti, e come diceva un presidente Americano che allevava gli Airdale, possono svolgere i compiti di tutte le altre razze e svolgerlo meglio, ma come le dicevo prima ci vuole amore pazienza e serenità. Sarà sicuramente daccordo con mè.
Le mando qualche foto del mio cane e della tartufaia segreta, le grandi roverelle hanno un pianello che sembra da nero pregiato.
Aspetto la sua mail per poterle pagare l’olio di scorzone.
La ringrazio tanto
Xxxxxxxxx

jack

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ciao xxxxxxx mi ricordo benissimo la telefonata , fantastico jack bellissimo e curatissimo ne vedo molti ma pochi cosi , quasi tutti umanizzati cioè grassottelli , tondi come palle da biliardo, jack mi sembra in forma pronto a scattare hehehe, furbo come una volpe , scaltro come una faina , meno male che son piccoli altrimenti camperebbero di prepotenza si dice da me hehehe, no ho addestrati e la difficoltà maggiore è creare una collaborazione visto che sono indipendenti al massimo e non temono nessuno neanche se si presenta un orso, grande carattere mi piacciono, quando me li portano mi metto le mani nei capelli ma poi sorrido perche so che se riusciamo a convincerli a collaborare sono fantastici e vere macchine da guerra , ci divertiamo come matti.
questo mondo non è tutto rose e fiori purtroppo, i tartufai si dice 1 è poco ma 2 son troppi il discorso è lungo e complesso lasciamo perdere va, vedi prima foto? non ci rendiamo conto di fronte
alla natura quanto siamo piccoli e insignificanti pensiamo sbagliando di poterla dominare quando poi si ribella drammaticamente ci piangiamo addosso anche qui lasciamo perdere va,
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Grazie per i complimenti al mio cane, lei deve essere un gran conoscitore e osservatore di questi animali, perchè dalle foto che le ho mandato è riuscito a capire lo stato di forma
di jack, eppure in una era seduto e l’altra si vedeva solo la testa, complimenti.
Per questo mi permetto di mandarle un’altra foto, meno romantica, ma che le farà vedere meglio la macchina da guerra che è, come diceva lei.
Mangia delle crocchette Canadesi quattro volte a settimana e il resto carne cruda insieme a tanto allenamento.
Se le può far piacere è un cane toscano, allevamento Castel Anselmo, Casciana Terme pisa. E’ un nipote di Zorro, un cane che gli amanti di questa razza conoscono bene, ma che adesso non c’è più.
La saluto e la ringrazio
A presto spero

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Salve sig. Lauro.
Ecco i risultati. Grandi emozioni nel vallone.
Questo è solo il terzo pezzo della mia carriera, ma mi a commosso, e non può che invogliarmi ancora di più.
Autodidatta, stò facendo da solo con un cane di difficile gestione, ma va bene.
Lo porterò due volte la settimana in questo pioppeto, e vedremo se si accanirà di più.
La saluto
xxxxxx e jack magnatum

jack
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ciao xxxxxxxx i complimenti sono d’obbligo
che dire , vorrei vedere se non ti emozionavi davanti a quel pò pò di diamante della terra
quel cane è difficile per chi non lo sa gestire ma tu hai dimostrato la tua abilità
il jack è tosto ma è un pregio, preso nel modo giusto, pensa ho un amico che va a tartufi con tre
mi stupisco ma lo ammiro perche li ha educati benissimo, di nuovo i miei complimenti ,
adesso sic he puoi definirti un tartufaio con la “T” maiuscola, ciao,lauro.

jack

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Grazie tante per i complimenti, è un’arte bellissima.
Io sono anche un appassionato pescatore di trote e spigole con la mosca artificiale, un brvo raccoglitore di porcini sulla nostra Sila (rilevata l’aria più pura d’europa), ma che gradualmente sto tralasciando. Forse non solo per i profumati tartufi, ma forse perchè nei boschi per i funghi e lungo i torrenti non incontro più gente bella come un pò di anni fà.
Se dalle mie parti arriveranno anche i barbari del tartufo, vorrà dire che io mi metterò a cercare uova di lupo ( diceva mio nonno per indicare una cosa difficile da scovare).
Riguardo al jack, diciamo che se i tre cani del suo amico trovano per esempio un riccio è rovinato, deve chiamare aiuto per riportarli alla calma. Comunque sarà stato bravo a tenerli lontano dalla selvaggina e a farli uscire solo per il tartufo.
Penso al mio se lo avessi tenuto un pò più frenato, mentre lui è un cane di casa che esce con mè tutte le mattine anche quando faccio altre cose e quindi: a scovato cinghiali da far invidia ai seguggi maremmani, a volato beccacce e beccaccini degno di un pointer, della volpe non ne parliamo ( nonni dell’allevamento inglese FOX VARREN), poi istrici, ricci ,faine, martore, gatto selvatico e sopratutto domestico, scoiattolo nero,lepre, ratti arvicole e topolini che a spesso ingoiato. tutti gli inseguimenti se li fa guaiendo come se foffe stato bastonato. Non sò quante volte mi è entrato in tana facendomi stare in ansia qualche volta anche per più di un’ora quando sono abitate. Non ho visto mai un cane distrarsi è osservare colombacci e rapaci in volo, lui lo fà.
Quindi può capire sig. lauro che difficilmente diventerà un cercatore di durata o un grande esploratore di posti nuovi, ma per adesso continuo cosi, poi tra qualche anno , se staremo meglio col lavoro e la tranquillità le chiederò magari aiuto nel trovare un cane con meno grilli per la testa.
Ora la saluto.
ssssssssssssssss

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mary……… la volpe

image-1l 22/09/2014 21:51, Silvia ha scritto:
Ciao mitico Lauro!! Quante cose avrei da raccontarti..immagino che tu sarai impegnatissimo con il bianco eh..
Questa appena trascorsa stagione di estivo, per me è Mary è stata ricca di soddisfazioni: sono veramente felice perchè ho trovato un bel pò di tartufi – che tra l’altro ho anche cominciato a vendere perchè come dici tu, quando cominciano a essere tanti che ci fai? – ma soprattutto sono entusiasta della cagnolina.foto 2
Pensa che sto addestrando secondo i tuoi principi ovviamente e con ottimi risultati una meticcia di un anno per conto di un amico che ha visto lavorare Mary e se ne è innamorato perso. Devo dire che mi sono impegnata tantissimo. Sono uscita praticamente tutti i giorni (non sono andata neanche in vacanza ndr) tranne qualche volta che ha fatto brutto tempo. Ho scoperto posti nuovi, ho cercato di capirli e studiarli ricordandomi le cose che mi hai insegnato. Il bagaglio di nozioni che mi hai trasmesso mi sorregge e mi stimola ad andare sempre più avanti. I risultati sono arrivati, forse ne arriveranno degli altri e soprattutto sta accadendo tutto in maniera molto naturale.
Mary innanzitutto! È splendida! Un vero spettacolo vederla al lavoro. Ti ricordi quando mi dicevi “buca come una disperata”? Beh avevi ragione, comincia anche a farlo in maniera metodica, sta acquisendo un tipo di cerca più meticolosa anche se sempre brillante. Il riporto è a tratti perfetto.
Vorrei dire molto altro ma non ti voglio annoiare. Dal 1/10 si ricomincia con l’uncinato, mi aspettano meravigliose faggete..vedremo.
risposta:
cara silvia scriveremo un libro a quattro mani :)))))), la noia su quesi argomenti???????credo che hai sbagliao persona!!!!!!
come sai io non leggo quello che scrivi ma vedo quello che scrivi , pui immaginare quanto sono felice per la piccola volpe e molto molto orgoglioso di te che stai bruciando le tappe in senso positivo e naturale  cioè stai imparando in fretta, ti rendi conto che in qualche mese stai gia addestrando cani??? ma daltronde non avevo dubbi, io, hehehehe, i risultati ,meritatissimi, sono arrivati e sono tanti ma pensa che ancora il bello deve arrivare, dall’1/10 comincia il bianco oltre l’uncinato  impegnati di piu!! :))))))),veniamo sui cani che vuoi prendere  , credo tu abbia avuto un bel colpo di …….. fortuna , due cani di dieci anni gia fatti ??? ma ti rendi conto che se riesci a sapere il posto dove andavano anche a grandi linee loro ti portano in tutte le tartufaie i cani memorizzano non scordano mai , i miei sanno andare da soli su circa tremila tartufaie e non a caso non si vende mai un cane (buono è) sul posto battuto ,quindi il mio consiglio è, non essere titubante coraggio buttati, chiaramente devi farti seguire bene dal tuo veterinario cioè falle visitare bene fai analisi radiografie ecc.. ricorda spendi in un investimento ti tornerà con gli interessi dopodiche non serve assolutamente nulla se non portarle fuori  , chiaramente devi usarle per quello che ti possono dare fisicamente ed è fondamentale la giusta alimentazione , concludendo sii metodica con i cani come sul tartufo che è la conseguenza di come lavorano e di come stanno fisicamente in fondo se lo guadagnano nooo? come promesso io ti accompagno quando hai bisogno son qui non preoccuparti poi a suo tempo mi inviterai a tartufi noo? un abbraccio al branco (marito compreso va là) ,lauro.
LA POSTA CONTINUA
Il 23/09/2014 16:32, Silvia ha scritto:
Lauro, ho letto e riletto questa tua mail, ancora una volta piena di consigli, passione e altruismo.
Si intuisce chiaramente da ciò che scrivi la tua fierezza che scaturisce dai bei risultati delle tue allieve. E come darti torto. Ma se il tuo cuore è inorgoglito, la mia autostima è a mille. Grande cosa questa credimi! E poi lavorare in simbiosi con la natura e con il tuo cane, lo sai, ha del miracoloso.
Quanto alle cagne di cui ti ho parlato si, concordo in pieno con te: gli farò fare un check up in clinica prima di tutto e poi cercherò con loro insieme a Mary di creare una buona squadra. Ti terrò aggiornato..mi serviranno di sicuro un pò di dritte. Purtroppo non so però le zone che il loro padrone batteva, mi risulta che andasse spesso in zone intorno a Rieti insieme ad un suo amico guardia forestale (ndr). In ogni caso va bene così perchè di posti dove andare ne ho. Diciamo che per ora – date le mie possibilità – mi accontento.
Per quanto riguarda l’invito a tartufi contaci fin da adesso!! Come ti ho già detto, sarei onorata oltre che felicissima di vedere te e il tuo branco al lavoro.
Conosco qualche bel posto (estivo, uncinato, invernale) dove vale veramente la pena andare e inoltre posso ospitare te + cani senza problemi. Quindi quando vorrai e potrai, non fare complimenti!
Allora maestro, grazie di cuore e alla prossima.
Silvia
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super “asso”


Ciao mi chiamo mario il mio lagotto di 4 mesi “asso” nel bosco non si allontana più di 1 metro da me. Già ha trovato qualche bel tartufo sia ‘ ve fine che nascosto da me.. Come posso fare? Grazie

risposta:
ciao mario devi far socializzare con rumori persone animali ecc.. in fondo ha 4 mesi e l’hai messo subito al lavoro , fagli diventare il bosco un posto che lui conosce anche andandoci solo a passeggio per tranquillizzarlo il bosco in futuro sarà la sua casa ma sei tu che la devi costruire bene ciao,lauro.
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Grazie a tutto ciò che ho imparato da te….. Questi 3 tartufi te li dedico… Sinceramente commosso mario
IMG_20140828_210333

risposta:
l’esperienza rende facile dare consigli, il difficile è metterli in pratica quindi comlimentissimi a te ma soprattutto a “super asso”, lauro

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promosso il piccolo kurzhaar

 

 

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la storia di un piccolo kurzaar(inizia a leggere dall’ultima in su)
Il 28/08/2014 22:03, I Tartufi Di Lauro ha scritto:
> ciao tiziano
> prima di tutto non trascurare la sprigerina visto che non l’hai menzionata heheheheh
> sono molto felice per te hai fatto un lavorone e ti meriti i complimenti che ti fanno.
> veniamo al punto , se il cucciolo non ha bisogno di incitamenti se non lo devi richiamare all’ordine , tranquillo vuol dire che gli diverte ,
> il modo piu semplice per vedere se si diverte è uno solo cioè devi guardare la coda , ogni cane quando è felice scodinzola.
> vedrai che il maschio avrà i sui divertimenti in futuro quindi fai attenzione di mantenerlo cosi nei mesi da 8 a 18 poi capirai perche.
> fammi sapere sulla felicità(e la springer)ciao,lauro.
>
>
>
>
>
>
>> Ciao Lauro,
>> sono sempre Tiziano cucciolo di Bracco e springerina ricordi?
>> Ti disturbo stavolta per una sciocchezza o perlomeno spero che sia così ma vorrei vederci chiaro. Ti volevo chiedere consiglio riguardo al cucciolo di Bracco, attualmente ha 5 mesi e essendo maschio e portandolo da solo mi cava sempre minimo 500 gr. di tartufo. E fin qui niente da dire anzi, detto dal veterinario che non ci credeva, il mio cane è un fenomeno essendo maschio di 5 mesi ma già a 4 cavava! Io però essendo un amante dei cani e soprattutto del MIO cane, vedo che il cucciolo non cava per divertimento ma lo fa perché è il suo lavoro, è una macchina, perfetto anche con il seduto terra lascia ferma e riporto insomma tutto bene sembra! Solo che vorrei che lavorasse divertendosi! Adesso a detta di amici sembro pazzo ma sicuramente tu capirai il mio punto di vista e quindi aspetto un tuo consiglio e una tua esperta opinione.
>> Grazie ancora Tiziano
>>
>> — Messaggio originale —
>>
>> Da: “I Tartufi Di Lauro”
>>
>>
>> hehehehe furbo come una volpe il piccolo, ma non è un cattivo segno cioè
>> questo significa che gli piace e soprattutto lo ha associato bene alla
>> gratificazione che gli dai, i cuccioli come dico sempre vanno portati da
>> soli fino a che non raggiungono un buon livello in cerca autonoma ,
>> facendo cosi dopo in coppia non vanno a rimorchio ma bensi vanno in
>> competizione, il cane adulto lo usiamo in coppia per fargli cavare i sui
>> primi tartufi naturali dopodiche basta, spero che tu non dica piu ahimè
>> perche nessuno nasce imparato ,in questo campo solo l’esperienza è la
>> conoscenza , adesso il piccolo il suo lo ha fatto cioè bucare il
>> naturale , quindi tutto il resto pertroppo dipende ta te per
>> l’educazione e portarlo nel posto giusto al momento giusto.
>> in bocca al tartufo,lauro.
>>
>>
>>
>> Il 22/07/2014 00:46, tiziano ha scritto:
>>> Ciao Lauro, sono qui ad aggiornarti della situazione e come sempre a.chiederti consiglio perché ahimè anche stavolta avevi ragione. Sto parlando del giovane kurzhaar, stavolta ho la certezza che i tartufi li trova perché ha bucato davanti ai miei occhi, però ho anche la certezza che, come tu avevi previsto, spesso va a rimorchio! Quando la springer inizia a bucare lui svelto la scalza, tira fuori il tartufo e me lo porta. Quindi ho pensato di portarlo da solo ma vorrei uno dei tuoi preziosi consigli a riguardo.
>>> Grazie Tiziano
>>>
>>> — Messaggio originale —
>>>
>>> Da: “I Tartufi Di Lauro”

>>>
>>> bravo tiziano hai capito che quasi tutto dipende da noi è vero ora tocca
>>> a te.
>>> il cucciolo ti riporta i tartufi che frega alla springer
>>> heheheheheh(attento che non impari ad andare a rimorchio) scherzo ma non
>>> poi tanto, sono felice per te ma sopratutto per i cani che cominciano a
>>> lavorare felici e non stressati , non giudicare mai tempo perso quello
>>> che dedichi all’educazione lo recupererai con gli interessi, comunque
>>> bravo , prenditi pure i meriti sei riuscito tu a mettere in pratica i
>>> consigli , non tutti riescono considerandoli una perdita di tempo e cosa
>>> peggiore ritengono ridicolo giocare e coccolare i cani , non sanno cosa
>>> si perdono, ti rinnovo i complimenti e grazie per l’aggiornamento,
>>> ciao,lauro.
>>>
>>>
>>> Il 14/07/2014 12:28, tiziano ha scritto:
>>>> Ciao Lauro,
>>>> come promesso eccomi ad aggiornarsi sulla situazione “canina” del sottoscritto. La springer dopo tanto perdere tempo carezze coccole, sabato ha di nuovo riportato il tartufo al sottoscritto con tante manifestazioni di gioia e orgoglio da parte mia verso di lei ovviamente. Per quanto riguarda il cucciolo di Bracco dopo una settimana di possessivita’ con lo straccetto ha iniziato a bucare e strappare l’erba. Ieri uscito solo per addestramento gli ho nascosto lo straccetto sotto una tavola di un metro, quindi al mio cerca ha individuato da dove veniva l’odore e non riuscendo ovviamente, ha incominciato ad abbaiare e mordere la tavola! Cosa da non credere quello che combina a soli 3 mesi! Pensa che nell’ uscita di sabato mi ha riportato tre tartufi e non so nemmeno dove li abbia trovati perché andava dietro alla springer! Quindi che dire, infinitamente grazie dei tuoi consigli. Adesso sta solo a me portarli dove sono i tartufi.
>>>>
>>>> — Messaggio originale —
>>>>
>>>> Da: “I Tartufi Di Lauro”

>>>>
>>>>
>>>> ok tiziano, apprezzo la tua umiltà ,se hai letto bene il sito avrai
>>>> notato che aiuto solo per far star bene il cane ed essere felice con un
>>>> padrone che se trova i tartufi non gli rompe il vanghetto in testa non
>>>> tutti anzi la maggior parte è convinta che dipenda dai cani credimi è un
>>>> assurdità , spesso è gente frustrata , gelosa e che non sa da che parte
>>>> farsi è di una settimana la notizia che ho divulgato che qui da me è
>>>> stato rinvenuto un wrustel con chiodi dentro , cosa c’entrano i cani se
>>>> sono incompetenti ma vogliosi di farsi grandi o per soldi, la chiudo qui
>>>> è un argomento che mi fa molto innervosire.
>>>> veniamo a noi , per la springher sul mio sito c’è una pagina con titolo
>>>> “aiuto il cane mi mangia i tartufi” leggilo bene forse può aiutarti per
>>>> il riporto dovrei averci messo anche cosa intendo per scambio , scusa ma
>>>> ho scritto tanto che tutto non mi ricordo , ma sono sicuro perche molti
>>>> me lo dicono, mi fa piacere perche è il mio abbiettivo, dentro il sito
>>>> ci sono le risposte a tutte le domande che si fanno i principianti, con
>>>> il piccolo hai tempo non preoccuparti fai le cose con calma, parti da
>>>> zero , con lo straccetto fai un pò di tira e molla ma dopo qualche
>>>> secondo lo fai vincere in teoria dovrebbe prendere lo straccio e
>>>> appartarsi come a dire questo è mio , poi passa al riporto sempre in
>>>> modo giocoso e cercando di trovare una merce di scambio, poi tira il
>>>> tartufo nell’erba alta in modo che inizi a cercare con il naso , poi lo
>>>> sotterri a poca profondità in modo che inizi a raspare ma senza traumi
>>>> gli deve venire subito poi quando ha capito aumenti poco alla volta la
>>>> profondità , quando il cane esegue tutto cio meccanicamente passi alla
>>>> possessività , nascondi il tartufo dove lo vede lo sente ma non può
>>>> prenderlo cioè sotto legna sassi radici ecc.quando vedi che insiste fai
>>>> un buco con un tondino, non scavare, diametro 3/4 centimetri che non
>>>> entri il muso,
>>>> profondo 30,poi40,poi 50cm metti dentro il tartufo senza chiudere
>>>> scaverà fino a prenderlo , ricorda tecnicamente questo è il da farsi
>>>> quello che però devi fare è capire il cane e trovare il modo giusto ,che
>>>> io chiamo metodo , per collaborare il cane non deve fare a comando ma
>>>> capire quello che deve fare , devi fare squadra , branco, devi essere il
>>>> capobranco , il capo non il padrone , rispetta i tui cani e loro ti
>>>> rispetteranno cerca collaborazione e ti ripagheranno con il massimo
>>>> sforzo per trovare il tartufo che è l’occasione di fare festa e tante
>>>> coccole ,
>>>> spero di esserti stato utile. buon divertimento ,ciao,lauro.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Il 27/06/2014 14:44, tiziano ha scritto:
>>>>> e non mi sono mai sognato di addossare colpe a lei che non ha infatti io sono l’unico e il solo responsabile ed è per questo che non vorrei ripetere gli stessi sbagli con il nuovo arrivato. E scusami tu per il disguido perché mi sono espresso male io nella mail scorsa.
>>>>> Saluti Tiziano
>>>>>
>>>>> — Messaggio originale —
>>>>>
>>>>> Da: “I Tartufi Di Lauro”

>>>>>
>>>>>
>>>>> ciao tiziano
>>>>> sicuramente ho interpretato male le tue parole quando dici non riesce a
>>>>> toglierlo ho pensato il tartufo, inoltre ho espresso il mio pensiero un
>>>>> pò tecnico visto che gia vai a tartufi con un cane di tre anni , scusami
>>>>> certe volte do per scontato sbagliando.
>>>>> rispondo alla tua domanta partendo dalla tua premessa, l’età del cane
>>>>> per associare il tartufo non è importante , molti cani compreso i miei
>>>>> non superano i settanta giorni che già bucano il naturale , questo
>>>>> dipende da come li addestri, certo non competono con cani adulti per
>>>>> mancanza di esperienza , io penso, a differenza di tanti che un cane fin
>>>>> da piccolo trova i tartufi ma un cane non è fatto almeno fino a 4 anni,
>>>>> detto questo per me la possessività è quando un cane aggredisce il buco,
>>>>> sposta i sassi come i cinghiali, morde e strappa le radici pur di
>>>>> arrivare alla pallina profumata, tutto questo si ottiene per gradi ti
>>>>> sembrerà una stupidata ma tutto inizia con il tira e molla di uno
>>>>> straccetto , seguendo vari step e trovando le motivazioni giuste per il
>>>>> cane raggiungerai il risultato , certamente prima devi capire il
>>>>> carattere del tuo kurzhaar , i cani sono uno diverso dall’altro come le
>>>>> persone , esempio hai cercato di capire la springer e trovare una merce
>>>>> di scambio che può essere anche una carezza per fargli fare il riporto?
>>>>> concludo dicendoti il segreto per avere un buon cane ” pazienza e
>>>>> metodo” . lauro.
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Il 26/06/2014 22:28, tiziano ha scritto:
>>>>>> Ciao Lauro, già ti avevo scritto un paio di giorni fa per il mio cucciolo di Bracco kurzhaar e rileggendo la tua risposta mi viene il dubbio di essermi espresso male. Innanzi tutto vorrei sapere cosa è la.possessivita e come in caso fargliela aumentare, secondo è che tu mi hai scritto del suo primo tartufo invece lui trova solo quelli che gli nascondo e poi il mio problema era che però non mi scambiava. Lì avverte ci mette il naso ma quando si tratta di iniziare a scavare lascia via. La mia domanda era come faccio ad insegnargli lo scavo? Premetto che ancora è piccolo ha poco più di tre mesi.
>>>>>> Grazie di nuovo Tiziano
>
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problema perche??????? è viziato!!!!!!!!!!

Il 22/05/2014 11:01, xxxxxxxx ha scritto:

Buon giorno
si mi dedico prevalentemente allo scorsone visto che da me in estate c’è quello e d’inverno il bianchetto, ma le tartufaie vengono distrutte dagli xxxxx che vengono in pineta con tanto di pala e rastrello e distruggono tutto visto che il controllo dalle nostre parti è quasi assente! Tornando a noi quando dico che è colpa mia che il mio cane non va più intendo che ho lasciato troppo che la mia ragazza lo trattasse come un figlio, viziandolo e evitando di dargli un educazione sana. infatti il comando cerca,seduto e fermo gli sono stati insegnati dal sottoscritto ed ubbidisce solamente a me. Leggendo e rileggendo i tuoi articoli (per precisione questo http://www.dallapartedelcane.it/correzioni/sporcaadulto.htm) ho notato che il mio cane quando sono a casa fa i bisogni nella sua traversina ( ha a disposizione una traversa in una stanza della casa perché purtroppo per motivi di lavoro il cane resta parecchie ore a casa da solo) nonostante ciò lo portiamo spesso fuori 3/4 volte al giorno e spesso lo porto a casa dei miei che si trovano in campagna e gioca con gli altri cani.quando invece è solo o in casa c’è solo la mia ragazza capita spesso che lui marchi sui mobili o sui vasi. questo mi fa pensare che mi vede come suo capobranco ma lui è un subalterno cioè quando io non ci sono lui fa le veci da capobranco. è molto attaccato alla mia ragazza quando gli sgrido lui si nasconde dietro di lei. se lei va in una stanza lui lo segue e se non può entrare nella stanza con lei si mette davanti la porta della stanza in cui è entrata ed aspetta che lei esce.Mi sono accorto anche che soffre d’ansia, quando usciamo per andare a lavoro lui raspa il muro vicino la porta ha forato la parete da quanto gratta i muri e questo problema non so come risolverlo anche se ho provato diverse soluzioni ma tutte inefficaci. Comunque se può essere utile posso fare un video di come si comporta il cane quando andiamo in campagna e di quando esce con il lagotto. Purtroppo ora per un incidente non posso uscire e il lagotto è in calore quindi non possono stare insieme. A me piace stare a contatto con gli animali soprattutto i cani che ritengo una delle mie passioni più grandi so anche che non è facile saperli educare al meglio perchè ogni cane ha il suo carattere e le sue caratteristiche,per esempio il mio è molto pauroso oggi mi ha visto camminare con le stampelle e scappava con la coda fra le gambe non vorrei che anche questo lato del carattere influenzi le sue ricerche sul campo a presto daxxxxx grazie mille per la disponibilità

Il giorno 22 maggio 2014 13:11, I Tartufi Di Lauro <laurotartufi@gmail.com> ha scritto:

ciao xxxxxxx
ti capisco non sei messo bene con il piccolo soprattutto a livello comportamentale , ma capisci bene che un cane è come un bambino non può avere uno che gli da ordini e una che lo coccola e lo vizia , il cane come un bambino va da chi gli conviene, detto questo mi sembra che devi trovare un accordo con la tua ragazza, oppure come dico a molti , perche hanno cani che vivono in casa e con bambini oltretutto,dovremmo come conduttori avere un atteggiamento da casa e un comportamento da bosco, devi prendere una cosa alla volta con pazienza e metodo soprattutto , prima pensa all’educazione intesa come rispetto , ma ricorda che deve essere reciproco, prima di tutto intervieni sulla sua vita sociale a casa , quando sarà ubbidiente e rispettoso a casa inizierai con il tartufo, il video da mandarmi è il prossimo servizio che metterò a disposizione di chi è neofita oppure chi sta lontano da me , dato che ne ho tanti, va bè inizia e quando puoi mandami un filmato vediamo cosa si può fare , al limite rifletti su una escursione dove potrei vedere il cane e dare gli esercizzi da fare , ciao,lauro.

Il 04/06/2014 16:25, xxxxxx ha scritto:
> buona sera grazie mille per i consigli l’ho portato l’altro giorno e sembra sia ripartito bucava come un pazzo e mi ha dato un immensa soddisfazione lo vedevo con la grinta e la tenacia di prima,ce la mette tutta il piccolino ora anche la mia ragazza ha capito che sbagliava a trattarlo con un bambino viziato il primo giorno l’ho portato con la lagotta e ha fatto 3/4 tartufi perchè lei glie li toglieva da sotto il naso il secondo giorno sembrava si fosse svegliato e (questa volta da solo) ha iniziato a cercare e a lavorare benissimo che gioia vederlo a lavoro ti lascio una foto con i 2 tartufi più grandi uno da 2 etti e l’altro da 120grammi ha fatto 6 etti tra questi due e gli altri piccolini. grazie ancora dei conigli molto utili e per il tempo speso a disposizione per me. fai un lavoro straordinario con i tuoi cani e si vede che ci metti anima e cuore
> un saluto da xxxxx
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>

 

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voglia di springer

>> Il 30/05/2014 16:50,omissis ha scritto:
>>> Buonasera Lauro,
>>> mi chiamo Matteo e le scrivo dalla prov. di Pisa, inanzitutto le faccio i complimenti per il sito e per la passione che trapela da ogni sua risposta alle varie domande degli utenti.
>>> Io cacciatore, fungaio ed asparagiaio, abito in un territorio vocato per il tartufo, soprattutto bianco e marzolo.
>>> Non so dalle sue parti, ma qui da me, c’è una concorrenza spietata e come ben sà in certe zone ogni anno ci sono dei delinguenti che mettono i bocconi avvelenati.
>>> Il mondo del tartufo mi ha sempre affascinato e battendo diverse zone a caccia ( con la mia springer Mina) di fagiani, tordi e con un po’ di fortuna qualche beccaccia, conosco zone di produzione di bianco e di marzolo.
>>> Il motivo perchè le ho scritto è il fatto che avrei intenzione di allevare una springer spaniel femmina per la cerca dei tartufi e vorrei avere da lei un consiglio se intraprendere questa strada oppure lasciar perdere.
>>> Vorrei optare per questa razza perchè trovo diversi pregi che aprrezzo molto.
>>> Cani dalla cerca stretta, minuziosa e veloce, sono molto ubbidienti, se ben allenati sono delle macchine da guerra, non hanno paura dell’acqua e dei rovi.
>>> L’unico dubbio amletico che ho è il fatto che essendo una razza lo springer che ha come peculiarità nel dna la cerca ed il riporto della selvaggina, sarà possibile, educando il soggetto subito dai primi mesi a sviluppare familiarità con il profumo del tartufo, fargli perdere l’istinto della cerca del selvatico???
>>> La ringrazio sin da ora per il tempo dedicatomi, spero vivamente di poterla venire a trovare e trascorrere una giornata insieme e magari contraccambiare il favore nei mesi più freddi portandola nelle zone dove batto io.
>>> Tra l’altro a causa dell’amor vengo tutti mesi nell’aretino a Lucignano…:-)
>>> PS: il primo vanghetto che comprerò sarà quello che fa lei, magari pieghevole che da meno nell’occhio..:-)
>>> Veramente un cordiale saluto
>>> omissis–

>> Il giorno 30 maggio 2014 21:54, I Tartufi Di Lauro <laurotartufi@gmail.com> ha scritto:
>>
>> ciao omissis
>> grazie per i complimenti, vengo da quelle parti da amici a san miniato quindi so bene che abiti dove è il tesoro nascosto hehehe
>> tu rispetto a tanti parti avantaggiato essendo come credo amante del bosco e della natura in generale, per la concorrenza se impari l’arte e usi la museruola le possibilità di avere sorprese si riducono quasi a zero, la descrizione che fai della springe è minuziosa e precisa fedele alla realtà, proprio per questo è usata da molti tartufai in romagna , la risposta al tuo dubbio te la sei data da solo quando dici “sono molto ubbidienti se ben allenati…….”, è vero ha un istinto atavico per la selvaggino ma non meno di altri cani , pointer, bracco ,spinone , segugio , kocker, ecc..ecc….. per arrivare pure al lagotto, dobbiamo però sapere che l’istinto venatorio non si cancella ma con un buon addestramento si può diminuire moltissimo, purtroppo devo dirti che hai un hendicap cioè sei un cacciatore , mi spiego , se le tecniche per addestrare o condurre un cane sono simili ” ATTENZIONE simili ” il metodo è totalmente diverso, dobbiamo capire che un cane sulla caccia parte con una percentuale alta gia di natura incorporata cioè l’istinto venatorio , un cane sui tartufi fa una cosa invece innaturale quindi la motivazione dobbiamo dargliela noi , anche per questo il collegamento o feeling deve essere fortissimo insieme all’ubbidienza e il rispetto del capobranco, se ti cimenterai sul tartufo ricorda il cane non sbaglia mai , siamo noi che condizioniamo il suo comportamento nel bene e nel male . spero di essermi spiegato, in questo filmatino che ti dò è l’ultima springer che ho addestrato ha 5 anni si chiama ZARA , questa è la prima uscita dopo una settimana di addestramento e stò insegnando solo la cerca e il richiamo istantaneo ,. ciao, lauro.
>>
>>> https://www.youtube.com/watch?v=FtoeRhierjI
>>
>> .
>>

> Il 04/06/2014 12:04, omissis ha scritto:
>> Buongiorno Lauro,
>> concordo pienamente la tua analisi in merito all’istinto venatorio ed al fatto che la cerca del tartufo è ben altra cosa.
>> Riguardo l’addestramento vorrei mettere alla tua cortese attenzione il programma che avevo in mente:
>> 1. iniziare subito da 60 /90 gg a fargli rendere l’odore del tartufo per cosi dire familiare (olio al bianco che spero che mi darai..:-) ) ed iniziare a giocare con uno straccio imbevuto d’olio.
>> 2. il riporto prima dello straccio e poi dopo dell’ovetto imbevuto ed iniziare a impartire i comandi base che sono il SEDUTO- VAI – PORTA – SEDUTO – PREMIO.
>> 3. Riporto dell’ovetto sempre più nascosto per fargli adoperare sempre più il naso
>> 4. Sotterramento dell’ovetto, scavo con riporto ( in zone facili tipo prato)
>> 5. Infine parte più difficile, il bosco, rifacendo dapprima senza fretta il riporto di un’ovetto lanciato e poi i gg successivi prima vado e sottrro degli oovetto e dopo un’oretta ci porto il cane
>> Ho provato a sintetizzarti i punti…cosa ne pensi?
>> Un’ultima e breve cosa, secondo te è meglio impartigli subito solo l’odore del bianco e continuare su quella strada sino a che nn avrà fatto la sua prima stagione oppure alterneresti con il marzolo e lo scorzone?? Magari freschi?
>> Ripeto io conosco zoe di bianco e zone di marzolo, lo scorzone sinceramente nn l’ho mai cercato
>> Un cordiale saluto
>> omissis
>> PS : sei di Capolona?? te pensa, comprai un fucile se nn mi sbaglio da un signore di quelle zone che fà o faceva il pompiere..:-)
>> A presto
>>

 

Il 04/06/2014 21:36, I Tartufi Di Lauro ha scritto:
> ciao omissis
> il tuo programma con i vari step tecnicamente potrebbe andare, , diciamo che è un addestramento base che trovi in internet sui vari siti anche sul mio e che tutti possono fare, perche tecnicamente? , secondo me si inizia con il capire il cane creare un rapporto profondo per arrivare ad una simbiosi cioè capirsi senza parlare , tu dici inizio i comandi ma vedi per me il cane anche se subordinato è un collaboratore non un dipendente quindi chiedo non ordino ecco perche il difficile è il metodo che usiamo per far capire al cane il dafarsi poiche ogni cane è un soggetto a se, dico che il cane deve capire e non fare perche il cane dovrebbe essere oltre che legato a noi,condizionato sulla cerca indipendente, il mio pensiero è che un cane non deve trovare bensi cercare , i tartufi sono la conseguenza del buon lavoro fatto , per capirsi è importante, , dove e quanti ne trova ma soprattutto come. il discorso è lungo e complesso , quando sarai un pò piu navigato capirai sicuramente cosa voglio dire, comunque inizia tranqullamente non bruciare le tappe , ragiona da cane, fai branco , dai rispetto al cane piu di quanto ne chiedi
> vedrai sarai ricompensato. ciao,lauro.
>
>
>
>

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una “NINJA” di nome KIRA

 

kira una cockerina tutta pepe espertissima nel farsi voler bene, arrivata da me un mese fa piccola sembrava timorosa e fragile , tanto che dovevo richiamare i miei cani a fare piano per paura che gli facessero male, è ritornata a casa dopo un mese cresciuta ma sopratutto sicura di se con un coraggio da leone tanto che mi ha distrutto i miei tre cani tra corse e morsi per gioco ha messo sotto anche il maschio , però quando non l’hanno vista piu si sono depressi per un paio di giorni gli mancavano quei giochi sfrenati, li capisco, ho passato un mese con kira in addestramento, è stata una vera avventura piena di soddisfazioni kira era molto disponibile e attenta al gioco-lavoro quindi capiva perfettamente il da farsi in poco tempo, siamo arrivati a capirsi non dico a sguardi ma a gesti sicuramente , prima di mettere sotto il filmato del suo percorso vi racconto un piccolo difetto che non ho tolto perche mi faceva troppo ridere, ha sempre fatto un riporto perfetto sulla mano ma quando cominciava ad annoiarsi tirava fuori la sua possessività cioè prendeva il tartufo e se lo andava a nascondere , con le sue zampette faceva un buchetto in mezzo all’erba e ci nascondeva il suo tartufo , la scena era  esilarante quindi l’ho lasciata cosi.

kira sarai un super cane da tartufo , sei una dei pochi cani che rimarranno nel mio cuore , brava bravissima e grazie della collaborazione sulla nostra caccia al tesoro .                             ciao “pattolina”,LAURO

a voi BUON DIVERTIMENTO;

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maya la ciociara

la storia comincia un sabato di febbraio,arrivano da roma MARCO&MAYA accompagnati da un amico,a prima vista giustamente uno può pensare è un lagotto come tanti, è no!!!!!! non bisogna essere espertissimi per capire che davanti a soli cinque mesi ho una potenziale ferrarina, da come si muove e come essendo inesperta ha gia una grinta impressionante

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loro, neofiti di questo mondo profumato sono pieni di entusiasmo e tante domande , durante le lunghe chiacchierate piene di esempi ed informazioni l’entusiasmo come sempre succede,viene a calare per questo ho con me la maestrina KUNA che dà un esempio di come si muoverà un cane che cerca i tartufi e aiuta maya che cerca di emulare ,

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diciamo che l’entusiasmo ricomincia a salire lentamente perche il pensiero è che sarà molto difficile , ed è qui che comincia l’addestramento dell’addestratore poche cose ma mirate , due fondamentali la prima come ragionare da cane, la seconda è andare a tartufi con le mani in tasca fischettando, mettendoci anche del proprio, marco sa cosa voglio dire, be quando le persone mi dicono che non credono ai loro occhi , fanno i tartufi e tanti ma soprattutto si stanno rendendo conto che il cane è felice di  lavorare bene con una cerca assidua e giosa , be , questa è la mia piu grande gratificazione in questo mondo, grazie marco e complimenti per come stai tirando fuori la mia ferrarina preferita heheheheheh, quindi non mi stupisco di certi risultati raggiunti in un mese di nuovo tanti complimenti, lauro.

 

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passano gli anni ma i ricordi no


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Uscita a tartufi tra appassionati tartufai
12 marzo, 2007
In cerca di serenità e tartufi

CHE DIRE……… UNA GIORNATA FANTASTICA !

TUTTO NASCE CON UNA EMAIL DI “LAURO” CHE MI INVITA (GRAZIE AL TUO SITO) A FARE UN GIRO CON LUI PER ADDESTRARE STELLA !

CI SCAMBIAMO QUALCHE TELEFONATA E POI TRA I MIEI IMPEGNI ED I SUOI RIUSCIAMO A TROVARCI NEL CASENTINO, DOMENICA PASSATA.

“LAURO” E’ UNA PERSONA SPLENDIDA E PARE CHE CI CONOSCIAMO DA ANNI, MI INDIRIZZA NELLE TARTUFAIE CONOSCIUTE E MI SPIEGA DOVE NON ANDARE E PARLIAMO , PARLIAMO DELLE RECIPROCHE ESPERIENZE, TANTE LE SUE , POCHE LE MIE.

A VENTI METRI DALLA MACCHINA GIA’ LE PRIME FORATE, PICCOLE MA SBLOCCANO SUBITO LA SITUAZIONE E LA MIA STELLA ED IL SUO
“FIDO” SMETTONO DI GIOCARE ED INIZIANO A CERCARE DI BRUTTO.

IL PAESAGGIO E’ BELLISSIMO, COME VEDI DALLE FOTO E TUTTI E DUE I NOSTRI LAGOTTI VANNO COME SCHIOPPIETATE SALTANDO DA UN FORO ALL’ALTRO ED A VOLTE NON FAI A TEMPO A CAVARE CHE Già AVRESTI UN ALTRO MARZOLO DA SALVARE DALLE FAUCI DEI NS. CANI.

A FINE MATTINATA DOPO POCO PIU’ DI 4 ORE “LAURO” HA 440 GRAMMI ED IO 190, PER STELLA UN RECORD E PER ME UNA GIOIA INFINITA.

CERTO, NON SONO I BIANCHI , SONO “SOLO” MARZOLI MA CHE BELLO VEDERE I NOSTRI CANI CHE FORANO IN SIMULTANEA A 3 METRI UNO DALL’ALTRO SENZA DARSI NOIA O ESSERE GELOSI DEI PADRONI.

ERAVAMO , MIA MOGLIE, IO E STELLA E PER FINIRE TUTTI A PRANZO A CASA DI “LAURO” CON UN TRIONFO DI TARTUFI DI TUTTI I TIPI,
“LAURO”, SUA MOGLIE “DANIELA” , I FIGLI “ALEX” E “LORIS” CON LA RAGAZZA DI QUEST’ULTIMO “CLAUDIA” SONO SIMPATICISSIMI E TRA UN BICCHIERE DI VINO ROSSO E TANTE PRELIBATEZZE PREPARATE DA “DANIELA” NEPPURE CI ACCORGIAMO DI AVER FATTO POMERIGGIO.

UN DOVERE PER ME CONTRACCAMBIARE CHE VIENE SOLO DOPO AL PIACERE DI FARLO ED ANCHE SE NON HO CERTO QUEI POSTI SARA’ LO STESSO UN PIACERE E SO DI CERTO CHE “LAURO” COMPRENDERA’ .

PAOLO
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Tartufi estivi, l’avventura inizia!!
04 giugno, 2008
Lauro, il suo branco e la poesia
ciao
inizia l’avventura dei fratelli ciro e kuna
nonostante il terreno sia compatto dovuto alle piogge
e i tartufi siano molto immaturi non ci possiamo lamentare
ciro sta trasformando la gelosia in competizione vuole dimostrare che è piu bravo
kuna come fa non so ma riesce a cercare a voler giocare con ciro e
come lo vede bucare va a fregargli il foro ciro mi guarda come dire che devo fare
io lo chiamo lo premio e gli faccio le coccole ci sediamo ci godiamo l’addestramento di kuna
che scava e riporta e allora coccole e premi a tutti e due
per ora non litigano mai speriamo che duri
quando avrò preso piu padronanza della situazione ti manderò le foto di un’uscita
come sempre grazie di tutto alla prossima

lauro
ciro&kuna
Seguono foto

aa bb

 

Ciao Lauro, se l’avventura inizia con questi bottini alla fine della stagione non avrò spazio per le foto di tutti tartufi del tuo branco!! 🙂

Il comportamento della cucciola è normale, come prevedevo la gelosia tra maschio e una cucciola femmina è solitamente costruttiva!
Ciro sembra sapere che le femminuccie sono intrapendenti e quindi si da da fare al meglio!

Bene! 🙂

Di solito dopo le piogge il terreno si compatta, i tartufi assorbono acqua e la maturazione si rallenta, in tali condizioni gli effluvi odorosi sono racchiusi e quindi difficilmente individuabili dal naso dei nostri cani!

Visti i ritrovamenti non posso che farti, come sempre, i miei complimenti!

I momenti migliori per lo scorzone, almeno per mia esperienza, sono dopo una giornata di sole e caldo, verso le 18.00 18,30 sul posto, non prima!

L’eventuale brezza cessa, il terreno caldo cede all’atmosfera che si sta raffredando il calore, i coni di odore escono dal terreno, sono compatti e facilmente intercettabli dai cani anche a distanza.

Alle 19 i cani iniziano a carburare, più passa il tempo è più lavorano, il fresco della sera li aiuta, il loro istinto di predatori del tartufo è tangibile fino a quando… tramontato il sole, la luna fa capolino, il buio e i rumori del bosco ci invitano a raggiungere l’ auto, la borsa è già colma, di tanto in tanto un debole ma gradito profumo ci avvolge, prendiamo in mano i pezzi più grandi, osserviamo i cani, un’ultima carezza e un bocconcino….domani altra battuta….al fresco della sera, a caccia di palline profumate e serenità con i nostri fido, in una poesia…. chiamata natura!

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8 novembre, 2009
Uscite a tartufi tra appassionati

,oggi dopo tanto sono riuscito ad andare tartufando con Lauro che ringrazio mille volte per la sua gentilezza e pazienza nei miei confronti, tutte le volte che usciamo mi fa il check up a Lillo ,mi fa notare i pregi ma soprattutto i difetti e per giunta mi consiglia anche come correggerlo ,veramente un fratello anzi di piu’,un Amico Fraterno ,sai a volte si puo’ litigare anche fra fratelli, ma Lauro è veramente una persona speciale.

Ma veniamo alla giornata trascorsa, appuntamento al casello autostradale ,siamo io ,Lillo e il mio Leonardo che finalmente dopo 40 giorni di gesso al braccio mi accompagna di nuovo nella profumata passione.

Sempre puntuale Lauro ci accompagna nel luogo da lui conosciuto e dopo i convenevoli e preparativi ci addentriamo nel fosso ,un bel posto con terreno friabile e molto umido ma aimè quando vi arriviamo ci troviamo gia’ 2 macchine , cio’ non ci preoccupa piu’ di tanto perchè noi preferiamo la cerca in spensierata compagnia e come lavorano i cani .

Ciro e Kuna impeccabili iniziano la cerca con Lauro vigile del loro lavoro mentre Lillo in un territorio a lui nuovo mi da del filo da torcere per riportarlo a l’ordine.

Il primo foro è di Lillo che aveva allungato un po’ ,io arrivato in ritardo non riesco a trovarlo ,l’aveva sparato fuori ma Lauro acuto osservatore me lo ritrova fra i piedi ,una bilia di 4 gr.

La mattinata finisce cosi con un misero bottino.

Andiamo a mangiare in una trattoria sulla strada, carina e dall’aspetto pulito ,ottima cucina.

Ripartiamo a fare un fosso molto conosciuto, tanto per digerire, cercando di mettere in pratica i consigli del maestro, li vi troviamo un altro tartufaio con 2 bracchi.

Di quelli che non ti salutano nemmeno, anzi incazzato con i suoi cani perchè distratti dai nostri.

Procediamo altri cinquanta metri nel fosso e Ciro inizia a raspare Lauro pronto blocca il cane col seduto ,perfetto ,vede un attimo e mi dice : “toglilo te che mi scappa da ridere”, e ci credo , una piramide di 202 gr bella quasi fluorescente con quel colorino verdognolo che ammalia.

Qui incominciano gli sfotto e i vari “bucorotto” in fiorentin parlar, il MISTERO del tartufo si rivela con tutte le sue emozioni , un attimo prima niente un attimo dopo una gioia.

Questo è il succo della nostra passione e………
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Di Lauro ce ne vorrebbero 1000
14 marzo, 2010
….e 1000 di tanti altri!

ieri pomeriggio, io e mio fratello Luigi ci siamo incontrati con Lauro per avere qualche consiglio sull’addestramento della nuova cucciola di Luigi, Gemma che in cerca simulata se la cava molto bene ma in tartufaia naturale, non associa ancora quello che deve fare….questi erano i presupposti e le nostre aspettative ma, tu che conosci Lauro molto meglio di noi, ti puoi immaginare quello che è successo: un pomeriggio di quelli che non dimenticheremo mai!

Siamo stati contagiati dalla sua “filosofia”, gli avevamo chiesto un incontro per “sbloccare” la Gemma e invece ha “sbloccato” noi!

Finalmente ci ha fatto aprire gli occhi: ci ha fatto capire la differenza fra il “trovare” i tartufi (cosa che tutti possono fare) e il “cercare” i tartufi che solo con la perfetta sinergia fra cane e tartufaio si può raggiungere.

Noi siamo sempre partiti dal presupposto sbagliato: trovare i tartufi.

Abbiamo cercato (e forse anche trovato) quei famosi “fili invisibili” che ci legano ai nostri amici a quattro zampe, ma abbiamo comunque sbagliato: se vai a “cercare” i tartufi quei fili non sono più invisibili ma si vedono eccome: si possono sentire, quasi toccare, sono forti e resistenti basta vedere Lauro e la sua Kuna, non sono solo un cane e un conduttore ma sono compagni di avventure, esploratori infaticabili….
questo è il “cercare” i tartufi e questo è quello che noi vogliamo diventare: “cercatori di tartufi”.

…Ora abbiamo anche capito finalmente quello che c’è sotto il TT, in tre anni di assidue letture lo avevamo solo in parte intuito ma non lo comprendevamo (e di questo ti chiediamo scusa Rettore), quindi grazie ancora a Lauro per averci aperto gli occhi.

Un grosso saluto a tutti, ci vediamo il 28
Ale e Luigi

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Congratulazioni a Lauro per aver conquistato il podio..
19 gennaio, 2011
Ennesimo riconoscimento nel mondo dei tartufi

prima di tutto volevo ringraziaremarco morara per avermi assegnato l’ennesimo premio ,per il tartufo piu raro,
Veniamo a noi,dopo aver scorrazzato per fossi e calanchi a bianco con il branco abbiamo fatto una pausa ,anche perche a marzolo da noi non ne vale proprio la pena è piccolo e marcio,credo che farò un uscita o due a brumale e pregiato anche se da me cè poco,poi iniziamo al mare sul marzolo appena daniele mi da il via perche lui andrà prima di me sicuro heheh.
ciao alla prossima,lauro.

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le epoche si scontrano

Buongiorno. Mio fratello, proprietario di un lagotto di 3 anni, mi ha sgridato perchè ho insegnato al suo cane alcuni esercizi di educazione di base, come il terra, il seduto, dare la zampa, premiandolo con del cibo. Sostiene che ad un cane da tartufi non vadano insegnati questi esercizi e che soprattutto non vada premiato con il cibo altrimenti non cercherà più i tartufi. Sono un’educatrice cinofila però non mi intendo di addestramento specifico per tartufi. Credo che stimolare la mente del cane sia sempre una cosa positiva. Il cane allora non dovrebbe mangiare nemmeno la sua pappa perchè se no non cerca più i tartufi?? Qual’è la sua opinione? Grazie.

 

ciao xxxxxxx , cerco di dirti la mia opinione che come dico a tanti,non perche sono bravo e non perche o la verità in tasca,tuo fratello purtroppo potrebbe aver imparato da vecchi tartufai vecchi metodi per andare a tartufi ,ormai superati da metodi e tecnologie,probabilmente non sa cosa è andare a tartufi con G.P.S.,oppure addestrare cani con metodo gentile come hai usato tu nei piccoli giochi che hai fatto con il piccolo, credo non sappia nulla di psicologia canina , non sappia chi è un capobranco,non sappia cos’è il branco , cos’è il feeling fino alla simbiosi con il cane
non abbia mai visto un cane che cerca felice per gratificare il suo compagno-conduttore, penso che conosca bene PADRONE ,CANE SCHIAVO, CHE PER COERCIZIONE TROVA I TARTUFI, ti posso assicurare laura che la fame in alcuni casi è il minimo che può capitare, per farti capire ho visto(non sentito dire)collari elettrici a manetta ,chiodi,catene,cazzotti,ecc..ecc.. fino all’impiccagione, vere e proprie torture,concludendo i miei cani mangiano tutti i giorni due volte al giorno e prendono premi non solo quando trovano i tartufi perche loro prima di tutto li cercano che è diverso ,la nostra parte la facciamo e ti assicuro che quando torniamo siamo felici ma non solo perche abbiamo le sacche piene di tartufi
ma perche ci siamo divertiti insieme al luna-park(bosco)alla caccia al tesoro(tartufo)in piena assoluta armonia.
detto questo cara xxxxx vorrei dire a tuo fratello dal profondo del cuore” MI DISPIACE NON SAI COSA TI PERDI” ciao,lauro.

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castrazione????????????????????

Il 29/12/2013 20:22, pescare20 ha scritto:
Salve signor lauro come va? Volevo chiedere una cosa…ma i maschi vanno castrati? Mi dicono tutti che x non farlo andare dietro alle femmine e farlo n lavorare bene va castrato…l idea non mi piace affatto….lei che ne dice?? Grazie se può rispondere
RISPOSTA:

ciao, avendo io un maschio intero puoi gia immaginare come la penso, anche perche secondo me non serve a molto mi spiego , da quello che ho visto (non letto o sentito dire) non ci sono risultati matematici cioè ci sono soggetti che si calmano altri che è come non avergli fatto nulla altri ingrassano altri rincoglioniscono altri che diventano i migliori del mondo  ecc. ecc. io sostengo che: il cane non sbaglia mai!!!!, quando è un subordinato. quindi non ci sono soluzioni definitive per un conduttore incapace!!!!!!!!!!!! il mio maschio lo tengo seduto ai miei piedi con una cagna in calore a cinque metri, piange ma sta ai miei piedi con questo ti saluto, lauro.

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Protetto: “FURIA” E IL SUO ADDESTRAMENTO

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